L’azienda nasce nel 1947 dall’idea intuitiva di Donato De Feo. Il figlio più piccolo, Gaetano, l’unico maschio, dopo il diploma presso Istituto Tecnico Statale per Geometri, decide di seguire le orme del padre. Gaetano De Feo, nel 1990, fonda la Terminio Frutta e Alimentari. Egli si contraddistingue per spiccate capacità imprenditoriali e forte spirito di iniziativa che lo vede impegnato anche socialmente e politicamente in quanto è stato sindaco di Serino, presidente e ideatore della BCC di Capaccio, Paestum Serino ed oggi è il presidente vicario. Oggi vanta esperienza pluriennale nel campo della lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli.
La Terminio Frutta è impegnata costantemente a mantenere la sostenibilità e la qualità dei suoi approvvigionamenti. Collabora con agricoltori locali per garantire che le castagne provengano da fonti sostenibili. La collaborazione con questi agricoltori contribuisce a proteggere l'ambiente e lo sviluppo sostenibile dell'industria delle castagne.
Le castagne lavorate dalla Terminio Frutta sono accuratamente selezionate e provenienti da coltivazioni locali, tanto da garantire un prodotto di ottima qualità.
I processi produttivi sono accuratamente controllati da offrire alti standard qualitativi, in modo che le castagne conservano la gustosità e i sapori tipici del territorio.
TERMINIO FRUTTA E ALIMENTARI S.A.S. DI GAETANO DE FEO E C.
PROGETTO IS0108977 CUP C25H22000970008
Nell’ambito del progetto di sviluppo Il polo della castagna di Gaetano De Feo si amplia a Serino (AV) attraverso un nuovo modello imprenditoriale con la finalità di coniugare la tutela della natura con l’economia locale e con la sostenibilità.
L’impianto di lavorazione delle castagne fresche provenienti dal locale areale I.G.P. castagne e Marroni di Serino è sorto in un sito incontaminato nell’area PIP in prossimità dell’omonima uscita del raccordo autostradale Avellino-Salerno.
Si tratta di un impianto su progetto “greenfield” che ha offerto una maggiore flessibilità e libertà nel layout della fabbrica e dei processi produttivi attraverso l’integrazione di tecnologie all’avanguardia, processi efficienti e pratiche sostenibili.
I motivi sottesi ai notevoli investimenti effettuati per la realizzazione dell’ampliamento della unità produttiva vanno nell’ottica di anticipare il mercato attraverso un primo passo del Polo della castagna nella fase di transizione “green “verso la conformità agli standard ESG – Environmental (ambiente) Social (società) e Governance previsti dall’agenda Onu del 2030 e dal Green Deal Europeo.
Tanto si inserisce nella nuova sensibilità per l’ambiente, ormai diffusa tra i cittadini nella consapevolezza delle emergenze come quella climatica che hanno portato di recente alle novelle nella Carta Costituzionale:
L’impianto si inserisce nelle “green communities” di cui alla legge n. 221/2015, art. 72, per l’utilizzo, in una ottica di sostenibilità ambientale senza tralasciare le implicazioni economiche e sociali, delle risorse presenti nel territorio rurale e montano del comune di Serino principale areale di produzione del “MARRONE DI SERINO” / ”CASTAGNA DI SERINO” oggetto di riconoscimento in sede europea come I.G.P. Indicazione geografica protetta.
La sfida alla sostenibilità industriale dell’impianto del Polo della Castagna è stata attuata con:
Infine non appare ultroneo evidenziare che la presenza dell’impianto nel cuore dell’areale I.G.P. “MARRONE DI SERINO” /” CASTAGNA DI SERINO” determina la classificazione del frutto a chilometro “zero” con altro beneficio di sostenibilità ambientale.
A tutto questo va aggiunto che il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto lavorato non solo rafforza l’azienda ma soprattutto il produttore agricolo che sarà garantito nel ritiro della produzione raccolta e del migliore prezzo praticabile in un mercato sempre più attento alla qualità, all’assenza di prodotto degradato o di scarto oltre che incontaminato per effetto di lavorazioni istantanee attraverso la calibratura e connessa pesatura per singolo calibro al punto tale che sarà possibile anche individuare il soggetto produttore dei singoli lotti.
In questo quadro è evidente che l’impianto oltre alla sostenibilità avrà un ruolo nella tutela della natura con effetti non marginali per la economia agricola locale la cui principale produzione è quella castanicola.
Tanto è stato possibile realizzare, oltre che con investimenti della azienda, attraverso l’utilizzo delle risorse del Programma Operativo Nazionale Impresa e Competitività 2014- 2020 ASSE VI Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (cd. Asse React-UE) a valere sul DM 10 febbraio 2022.
L’impianto finalizzato ad aumentare ed ottimizzare nel rispetto delle direttive di Industria 4.0 la capacità produttiva del Polo della Castagna di Gaetano De Feo migliorerà la sostenibilità ambientale del proprio processo produttivo con effetti positivi sulla tutela naturale dell’areale di produzione IGP castagna Marrone di Serino e sull’economia locale-
I nuovi macchinari costituiscono un arricchimento del parco macchine aziendale innalzando il grado di avanzamento tecnologico con miglioramento degli indici di produttività anche sotto l’aspetto qualitativo. Ciò permette l’ampliamento della capacita di un'unità produttiva esistente – Polo della Castagna-, consentendo la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e il miglioramento della sostenibilità energetica.
Il programma è stato “Finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione Europea alla pandemia di COVID-19”.